PREINFORMATIVA BANDO ISMEA: STANZIATI 75 MLN PER IL 2024 E IL 2025 CON CONTRIBUTI FINO AL 100% DELLE SPESE PER L’ACQUISTO DI MACCHINE ED ATTREZZATURE NEL SETTORE AGRICOLTURA, ITTICA E AGROMECCANICA.

DOTAZIONE FINANZIARIA – Il MASAF ha stanziato 75 MILIONI per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025 al fine di sostenere l’innovazione tecnologica finalizzata all’incremento della produttività delle PMI nei settori agricoltura, pesca ed agromeccanica, attraverso le tecnologie per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, per l’utilizzo di sottoprodotti.

DESTINATARI – PMI AGRICOLE, ITTICHE o AGROMECCANICHE con sede operativa in Italia ed attive da almeno 2 ANNI alla data della domanda, e che effettuano investimenti non inferiori a 70.000 euro (cifra che scende a 10.000 per il settore della pesca) e non superiori a € 500.000.

SPESE AMMISSIBILI
a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura che possiedono specifiche caratteristiche tecnologiche (ad es. sistema ISOBUS, interconnessione leggera con scambio dati in uscita, ecc.).
b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia che soddisfano i seguenti requisiti:

i) motorizzazione elettrica;

ii) destinazione ad attività agricole o zootecniche.

c) macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione con almeno uno dei seguenti requisiti: i) sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita; ii) sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, e che soddisfano specifici requisiti tecnologici (ad es. presenza di un sistema ISOBUS, sistema di guida automatica o semiautomatica tramite GPS, ecc.).
e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura (ad es. attrezzi da pesca innovativi e selettivi, attrezzature di bordo per migliorare la qualità dei prodotti della pesca ed aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci, per ridurre l’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra, per ridurre la quantità utilizzata di acqua, sostanze chimiche, antibiotici ecc).

AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
1) CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO così determinato:
a) Per le PMI AGRICOLE o della PESCA:
– fino al 75% delle spese entro € 100.000
– fino al 65% delle spese oltre € 100.000 e fino a € 200.000
– fino al 55% delle spese oltre € 200.000 e fino a € 300.000
– fino al 45% delle spese tra € 300.001 e € 500.000

b) Per la PMI AGROMECCANICA:
– 100% per investimenti fino a 100.000 euro
– 90% per investimenti oltre i 100.000 euro e fino a 200.000 euro
– 80% per investimenti oltre i 200.000 e fino a 300.000 euro
– 70% per investimenti compresi tra 300.001 e 500.000 euro

2) Le PMI Agricole e della Pesca possono accedere anche alla GARANZIA DELL’ISTITUTO DI SERVIZI PER IL MERCATO AGRICOLO ALIMENTARE (“Ismea”), così come stabilito dal D.Lgs. n. 102 del 29 marzo 2004 (art. 17, comma 2) fino all’80% DEL VALORE NOMINALE DEL FINANZIAMENTO BANCARIO. Per il rilascio delle predette GARANZIE, nei limiti del 25% del massimale di aiuto previsto e sotto riportato, possono essere concessi CONTRIBUTI DIRETTI ALL’ABBATTIMENTO DEL COSTO DELLE COMMISSIONI DI GARANZIA (quantificate attraverso il metodo di calcolo ISMEA).

Alle agevolazioni sopra indicate si applicano i massimali di aiuto previsti dalla normativa europea e di seguito indicati:
• intensità massima di aiuto del 65% dei costi ammissibili, elevabile all’80% per investimenti da parte di giovani agricoltori, nel caso di PMI AGRICOLE, operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli ovvero nel settore della trasformazione o della commercializzazione
di prodotti agricoli.
• intensità massima di aiuto del 50% dei costi ammissibili per le PMI della PESCA, operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura ovvero nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
• per le PMI Agricole che svolgono un’attività agricola che non rientra nell’ambito di applicazione delle PMI di cui al punto 1 a) e per le PMI Agromeccaniche, gli aiuti sono concessi entro i limiti previsti dal Regolamento de minimis.
In nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto di cui al punto 1) e dal Finanziamento Bancario può superare il 95% del Costo Ammissibile.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Per la presentazione delle domande è prevista una procedura a sportello, previa pubblicazione di un
avviso relativo all’apertura del portale dedicato alla ricezione delle domande e contenente le
istruzioni operative. Le domande di accesso alle agevolazioni sono esaminate da ISMEA secondo
l’ordine cronologico di presentazione.

BANDO AGRIVOLTAICO: 1,1 MILIARDI NEL 2022 – 2023 PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI AGRIVOLTAICI SUI TERRENI AGRICOLI

DOTAZIONE FINANZIARIA
Nell’ambito del PNRR, il MITE ha disposto un contributo a fondo perduto ed una tariffa incentivante, per la realizzazione di impianti agrivoltaici da installare su terreni agricoli, attraverso l’implementazione di sistemi ibridi agricoltura-produzione energetica, che non compromettano l’utilizzo dei terreni dedicati all’agricoltura. Lo stanziamento previsto è di 1,1 MILIARDI, per gli anni 2022-2023. L’obiettivo finale della misura è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 1,04 GW da energia solare.
DESTINATARI
I soggetti beneficiari sono:
– imprese agricole;
– associazioni temporanee di imprese che includano almeno un’impresa agricola;
– imprese non in difficoltà

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI
È previsto il finanziamento di impianti agrivoltaici che rispettino i seguenti requisiti minimi:
– la potenza nominale dell’impianto è superiore a 300 kW;
– la superficie minima destinata all’attività agricola è pari almeno al 70% dell’appezzamento oggetto di intervento;
– la superficie complessiva dei moduli rispetto alla superficie totale occupata dal sistema agrivoltaico non è superiore al 40%;
-l’altezza minima dei moduli rispetto al suolo deve consentire la continuità delle attività agricole anche sotto ai moduli fotovoltaici;

Per la realizzazione degli impianti agrivoltaici sono considerate ammissibili le seguenti spese, fino a un massimo di 1.500 €/kWp:
a) realizzazione di impianti agrivoltaici avanzati, fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo, attrezzature per il sistema di monitoraggio;
b) connessione alla rete elettrica nazionale, opere edili, acquisto, trasporto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
c) studi di perfettibilità, progettazioni, indagini geologiche e geotecniche, direzioni dei lavori, sicurezza, assistenza giornaliera e contabilità lavori, collaudi tecnici e tecnico-amministrativi, consulenze e supporto tecnico-amministrativo.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Agli investimenti realizzati è riconosciuto il seguente contributo:
• Un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO nella misura massima del 40% dei costi ammissibili;
• Una TARIFFA INCENTIVANTE applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete;

PRESENTAZIONE DOMANDE
La presentazione delle domande e le modalità di selezione saranno definite in sede di pubblicazione del Bando.
Si precisa che il contenuto delle informazioni fornite nella presente nota informativa potrebbe subire modifiche / integrazioni a seguito della pubblicazione del Bando.

FONDO ENERGIA IMPRESE (FEI): LA REGIONE CALABRIA FINANZIA LE PMI CALABRESI PER L’INSTALLAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI.

I DESTINATARI
Il Fondo, gestito da Fincalabra Spa, è finalizzato alla concessione di incentivi finanziari, in favore delle PICCOLE E MEDIE IMPRESE AVENTI SEDE OPERATIVA IN CALABRIA. Pertanto, gli imprenditori operanti in Calabria potranno ottenere un finanziamento per l’installazione di impianti per la produzione e l’accumulo di energia da fonti rinnovabili finalizzati all’autoconsumo.

ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE
L’Intervento concedibile, compreso tra un importo minimo di € 25.000 ed un massimo di € 200.000 euro è così articolato:
• UN FINANZIAMENTO A TASSO ZERO PARI AL 75% DELL’INTERVENTO FINANZIARIO rimborsabile in 7 anni, oltre ad un periodo di preammortamento di 12 mesi;
• UN CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE PARI AL 25 % DELL’INTERVENTO FINANZIARIO.

SPESE AMMISSIBILI
• fornitura e posa in opera di impianto fotovoltaico, comprensivo di moduli, inverter, strutture di sostegno, nonché di sistemi di accumulo, manodopera e di quant’altro per dare l’opera finita a perfetta regola d’arte;

CREDITO D’IMPOSTA 4.0 PER INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI. INCENTIVI PER LA TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA E DIGITALE DELLE IMPRESE

ASPETTI GENERALI E FINALITA’
Il MISE attraverso l’agevolazione fiscale del Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali mira a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.

I DESTINATARI
Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali, compresi quindi gli agricoltori singoli e associati che esercitano attività agricole e determinano il reddito sulla base dei valori fondiari dei terreni. Il credito d’imposta è riconosciuto anche agli esercenti arti e professioni limitatamente all’acquisto di beni strumentali “ordinari”.

TIPOLOGIA ED ENTITA’ DELL’AGEVOLAZIONE
A tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato il credito d’imposta spetta alle seguenti condizioni:
Per gli investimenti in BENI STRUMENTALI MATERIALI 4.0 effettuati nel 2022 è previsto un credito d’imposta nella misura del:
• 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 MILIONI.
• 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 MILIONI e fino a 10 MILIONI.
• 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 MILIONI e fino a 20 MILIONI.

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 settembre 2023 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per gli investimenti in BENI STRUMENTALI MATERIALI 4.0 effettuati dal 2023 al 2025 è previsto un credito d’imposta nella misura del:
• 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 MILIONI.
• 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 MILIONI e fino a 10 MILIONI.
• 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 MILIONI e fino a 20 MILIONI.
• 5% del costo per la quota di investimenti superiore a 10 MILIONI fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 50 MILIONI degli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo
economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Per gli investimenti in BENI STRUMENTALI IMMATERIALI 4.0 è previsto un credito d’imposta nella seguente misura:
• 2022: 50% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 MILIONE.
• 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 MILIONE.
• 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 MILIONE.
• 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 MILIONE.
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 % del costo di acquisizione.

MODALITA’ DI FRUIZIONE DEL CREDITO D’IMPOSTA
Il credito d’imposta 4.0 è utilizzabile esclusivamente in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di interconnessione del bene strumentale. La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

NOVITÀ RESTO AL SUD, INCENTIVI ESTESI ANCHE ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO AL 50% FINO A 55 ANNI

RESTO AL SUD NOVITÀ RESTO AL SUD, INCENTIVI ESTESI ANCHE ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO AL 50% FINO A 55 ANNI ASPETTI GENERALI E FINALITÀ Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia,…

BENI STRUMENTALI NUOVA SABATINI

NOTA INFORMATIVA    ASPETTI GENERALI – L’agevolazione Beni strumentali (“Nuova Sabatini”) è messa a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. Essa sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni…