ASPETTI GENERALI E FINALITÀ
Il DL Coesione, in vigore dal 8 maggio 2024 ha istituito la nuova misura “Resto al SUD 2.0” finalizzata a promuovere la costituzione di nuove attività localizzate nei territori del Sud. Sono ammesse al finanziamento le iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, ivi comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.
I DESTINATARI
Giovani di età inferiore ai 35 anni e in possesso di uno dei seguenti requisiti:
- condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027.
- inoccupati, inattivi e disoccupati;
- disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.
PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti iniziative:
- erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività, in coerenza con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL.
- tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze, al fine di supportare i destinatari nelle fasi di realizzazione della nuova iniziativa.
- interventi di sostegno all’investimento, consistenti nella concessione di incentivi per l’avvio delle attività imprenditoriale.
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Gli incentivi sono fruibili, in conformità con il Reg. (UE) 2023/2831 sugli aiuti de minimis, in via alternativa e consistono nel riconoscimento di:
- voucher in regime de minimis, non soggetto a rimborso, per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per un importo massimo di € 40.000 finalizzato all’avvio delle attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle Regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nel caso di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di € 50.000.
- aiuto in regime de minimis per programmi di spesa non superiori ad € 120.000, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 75% per l’avvio delle attività con sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici 2009 e 2016;
- un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa oltre € 120.000 e fino ad € 200.00, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70 % per l’avvio delle attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici 2009 e 2016.
Le misure di cui al presente articolo si attuano nel limite di spesa di 49,5 milioni di euro per l’anno 2024 e di 445,5 milioni di euro per l’anno 2025.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Successivamente all’entrata entrata in vigore del Decreto, saranno individuati i termini, i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative.
Allegati
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