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Creato il Dicembre 20, 2021 -

NOVITÀ RESTO AL SUD, INCENTIVI ESTESI ANCHE ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO AL 50% FINO A 55 ANNI

ASPETTI GENERALI E FINALITÀ

Il DL Coesione, in vigore dal 8 maggio 2024 ha istituito la nuova misura “Resto al SUD 2.0” finalizzata a promuovere la costituzione di nuove attività localizzate nei territori del Sud. Sono ammesse al finanziamento le iniziative economiche finalizzate all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, in forma individuale o collettiva, ivi comprese quelle che prevedono l’iscrizione ad ordini o collegi professionali.

I DESTINATARI

Giovani di età inferiore ai 35 anni e in possesso di uno dei seguenti requisiti:

  • condizione di marginalità, di vulnerabilità sociale e di discriminazione, come definite dal Piano nazionale Giovani, donne e lavoro 2021 – 2027.
  • inoccupati, inattivi e disoccupati;
  • disoccupati destinatari delle misure del programma di politica attiva Garanzia di occupabilità dei lavoratori GOL.

PROGETTI AMMESSI A CONTRIBUTO

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti iniziative:

  • erogazione di servizi di formazione e di accompagnamento alla progettazione preliminare per l’avvio delle attività, in coerenza con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL.
  • tutoraggio, finalizzato all’incremento delle competenze, al fine di supportare i destinatari nelle fasi di realizzazione della nuova iniziativa.
  • interventi di sostegno all’investimento, consistenti nella concessione di incentivi per l’avvio delle attività imprenditoriale.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Gli incentivi sono fruibili, in conformità con il Reg. (UE) 2023/2831 sugli aiuti de minimis, in via alternativa e consistono nel riconoscimento di:

  • voucher in regime de minimis, non soggetto a rimborso, per l’acquisto di beni, strumenti e servizi per un importo massimo di € 40.000 finalizzato all’avvio delle attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle Regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici del 2009 e del 2016. Nel caso di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o di beni diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico, l’importo massimo del voucher è di € 50.000.
  • aiuto in regime de minimis per programmi di spesa non superiori ad € 120.000, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 75% per l’avvio delle attività con sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici 2009 e 2016;
  • un aiuto in regime de minimis per programmi di spesa oltre € 120.000 e fino ad € 200.00, consistente in un contributo a fondo perduto fino al 70 % per l’avvio delle attività aventi sede legale nelle aree del Mezzogiorno e nei territori delle regioni dell’Italia centrale colpite dagli eventi sismici 2009 e 2016.

Le misure di cui al presente articolo si attuano nel limite di spesa di 49,5 milioni di euro per l’anno 2024 e di 445,5 milioni di euro per l’anno 2025.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Successivamente all’entrata entrata in vigore del Decreto, saranno individuati i termini, i criteri e le modalità di finanziamento delle iniziative.

Allegati

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