ASPETTI GENERALI 

Si tratta di un modello organizzativo di gestione e controllo che consiste in un insieme di elementi che rappresentano un vero e proprio sistema di gestione preventiva di rischi, preservando l’azienda, così come i rispettivi membri posti ai vertici della stessa, da sanzioni che possono essere anche di natura penale. Il modello organizzativo 231 permette alle imprese di essere dispensate da alcune tipologie di reati pertanto l’applicazione del modello, al verificarsi dell’evento, può consentire alla società e/o alle figure poste ai vertici aziendali, l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità derivante da uno dei reati menzionati nella norma.

DESTINATARI

Le società in generale ed altre persone giuridiche nonché tutte le figure apicali poste ai vertici di: Società di capitali e di persone, Associazioni; Fondazioni, Enti pubblici.

VANTAGGI DEL MODELLO 231

L’introduzione del modello Organizzativo 231 nelle società/enti/Assoc./fondazioni consente di ESENTARE/ RIDURRE il rischio di incorrere in sanzioni pecuniarie o interdittive che potrebbero provocare cospicui danni patrimoniali e d’immagine all’azienda. Le fattispecie di reato disciplinati dalla norma sono i seguenti:

  • REATI nei confronti della pubblica amministrazione (corruzione, concussione, malversazione, truffa, frode informatica);
  • REATI SOCIETARI (falso in bilancio, illegale ripartizione degli utili, false comunicazioni, indebita restituzione dei conferimenti);
  • REATI DI OMICIDIO COLPOSO e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro
  • REATI per Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita,
  • REATI di abusi di mercato (es. alterazione dei prezzi per influenzare l’andamento in borsa);
  • REATI AMBIENTALI

Le SANZIONI previste dalla legge, a seconda dei reati, possono essere:

  • pecuniarie da un minimo di 25.000 € ad un massimo di 1.500.000,00 €;
  • interdittive all’esercizio dell’attività, sospensione e revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni, divieto di collaborare con la P.A., esclusione di agevolazioni, finanziamenti. contributi. divieto di pubblicizzare beni e servizi;
  • confisca del profitto o del prezzo del reato;
  • pubblicazione della sentenza di condanna con ricadute dannose in termine di immagine.

Pertanto l’adozione del modello organizzativo 231 consente di avere i seguenti VANTAGGI:

– Eliminazione/Riduzione dei reati di cui al punto precedente nonché delle sanzioni pecuniarie, interdittive, di sequestro, confisca;

– Far presidiare la sicurezza e legalità, evitando la formazione di pratiche corruttive;

– Incrementare il punteggio di Rating di legalità;

– Ridurre e controllare del rischio degli infortuni sul lavoro;

  • Maggiore affidabilità e credibilità nei confronti degli istituti di credito e dei media

–  Partecipazione alle gare pubbliche (sono in molti gli enti che nel pubblico richiedono il modello 231 al fine di poter partecipare alle gare indette);

CONSULENZA MODELLO 231

Partendo dal presupposto che non esiste un Modello standard 231 perché è necessario che su ogni azienda sia fatta una valutazione specifica dei rischi di commissione del reato, definendo un proprio sistema di gestione e controllo ad hoc, pertanto il modello di organizzazione da adottare deve essere necessariamente costruito su misura.

La consulenza sul modello di organizzazione, gestione e controllo 231 (MOGC 231) è costituita dalle seguenti componenti:

  1. adozione di un “Modello di organizzazione, gestione e controllo” (il “Modello”);
  2. adozione di un Codice etico e di condotta (costituente una delle Parti del Modello);
  3. implementazione di appositi protocolli operativi in grado di prevenire i reati (anche con riferimento all’utilizzo delle risorse finanziarie);
  4. adozione di un apposito sistema disciplinare;
  5. nomina di un “Organismo di Vigilanza”;
  6. diffusione della conoscenza del Modello con adeguate attività informative e formative.