NUOVA ZES UNICA 2024 PER IL MEZZOGIORNO

(Decreto-Legge n. 124 del 19/09/2023 pubblicato in G.U.)

 

NOVITA’

A partire dal 1° gennaio 2024 viene istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno, la c.d. “ZES unica”, che ricomprende i territori delle Zone Economiche Speciali. Sarà pertanto istituito lo Sportello Unico Digitale (S.U.D. ZES) per le attività produttive nella ZES unica per il Mezzogiorno attraverso il quale le imprese che intendono avviare attività economiche, o insediare attività industriali, produttive e logistiche all’interno della ZES unica, potranno presentare l’istanza per la fruizione del credito d’imposta allegando la documentazione e gli eventuali elaborati progettuali previsti dalle normative di settore. Per l’anno 2024 credito d’imposta è riconosciuto nel limite di spesa complessivo di 1.800 MILIONI.

DESTINATARI

Piccole, medie e grandi imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise ed Abbruzzo. Per ZES si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale è possibile beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa.

Sono esclusi i soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonché ai settori creditizio, finanziario e assicurativo. L’agevolazione, altresì, non si applica alle imprese che si trovano in stato di liquidazione o di scioglimento ed alle imprese in difficoltà come definite dall’art. 2 punto 18 del Regolamento (UE) n. 651/2014.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Sono agevolabili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi a:

  • acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
  • acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

Non sono agevolabili progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

AMMONTARE DEL CONTRIBUTO

Per l’anno 2024 e fino al 2026, alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise ed Abbruzzo, viene concesso un contributo, sotto forma di CREDITO D’IMPOSTA, nella misura massima consentita dalla medesima Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e nel limite massimo di spesa definito.

Il Credito d’imposta è commisurato alla quota di costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 MILIONI.

Per i progetti di investimento delle grandi imprese con costi ammissibili non superiori a 50 MILIONI il massimale è aumentato di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese. Per i grandi progetti di investimento, le intensità massime di aiuto riconosciute alle grandi imprese si applicano anche e alle piccole e medie imprese.

PRESENTAZIONE DOMANDE

Le domande potranno essere presentate tramite lo Sportello Unico Digitale (S.U.D. ZES) per le attività produttive nella ZES unica per il Mezzogiorno le cui modalità saranno presto definite.

Allegati

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pdf N.I. CREDITO D'IMPOSTA ZES 2024 325 KB