AVVISO PUBBLICO

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI, DELL’INNOVAZIONE E DEL RISPARMIO ENERGETICO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA DI COSENZA

1. FINALITÀ E CARATTERISTICHE GENERALI DELL’INTERVENTO

La Camera di Commercio C.I.A.A. di Cosenza, nel quadro delle proprie iniziative istituzionali, destina per l’anno 2016 la somma di € 500.000,00 (cinquecentomila/00), un contributo alle imprese che abbiano sostenute le spese successivamente indicate del presente documento, al netto dell’IVA, pari ad almeno € 2.000.

Il contributo è pari al 60% della spesa effettuata ed è calcolato sulla base degli importi al netto dell’IVA delle fatture. Il contributo massimo erogabile è pari ad € 5.000.

L’entità del contributo sale al 70% della spesa effettuata, sempre calcolato sulla base degli importi al netto dell’IVA delle fatture, nel caso in cui la domanda di concessione del contributo riguardi la spesa per investimenti mirati al risparmio e al conseguimento dell’efficienza energetica. Il contributo massimo erogabile è pari ad € 5.000.

Sono ammesse le spese effettuate tra il 11.09.2015 e la data di presentazione della domanda di contributo a valere sul presente Bando.

Il contributo sarà erogato in un’unica rata, al netto della ritenuta del 4%, ai sensi dell’art. 28, secondo comma, del DPR 600/73.

2. REQUISITI DI AMMISSIONE

Possono beneficiare del contributo le imprese:

  • Micro, piccole e medie imprese secondo la classificazione nazionale

  • Con sede legale e/o operativa attiva ubicata in provincia di Cosenza;

  • Attive nei settori ammissibili ai Regolamenti di esenzione De Minimis (UE) 1407/2013 e 1408/2013

  • In regola con il DURC

  • Non abbiano beneficiato negli ultimi due anni (2014-2015) di ulteriori contributi concessi dalla Camera di Commercio di Cosenza

  • Non soggetti a procedure di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento o liquidazione

3. SPESE AMMISSIBILI

Sono ammesse a contributo le spese destinate agli investimenti, cosi come di seguito indicate:

  • Attrezzature per interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica e gestione energetica: interventi per l’efficienza energetica degli impianti (acquisto di impianti, beni e strumenti che consentano la riduzione puntuale dei consumi e il conseguimento di più alti rendimenti energetici per la climatizzazione degli ambienti, come ad es. pompe di calore ad assorbimento a gas; caldaie centralizzate o a condensazione; impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento, cappe di aspirazione dei fumi ad uso professionale e a basso consumo energetico, raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti; sistemi di monitoraggio dell’efficienza energetica quali telecontrollo, sistemi di contabilizzazione energetica, ecc.); interventi per l’efficienza energetica dei sistemi per l’illuminazione (apparecchi ad alta efficienza, ecc.); sistemi di illuminazione esterna che non generano inquinamento luminoso ad esempio mediante l’utilizzo di lampade al sodio in alta pressione; sostituzione di componenti e sistemi per illuminazione esistenti con nuovi ad elevata efficienza energetica e/o installazione di sistemi automatici per la gestione intelligente dei corpi illuminanti; impianti a sensore di presenza a spegnimento automatico, realizzazione di altri interventi su impianti di produzione o di servizio esistenti, ovvero acquisto di nuovi impianti o servizi, funzionali all’attività dell’impresa, finalizzati al risparmio energetico o al recupero di cascami di energia; installazione di impianti da fonti rinnovabili ad esclusione degli impianti fotovoltaici;

  • Impianti riferiti esclusivamente al processo produttivo dell’azienda. Sono esclusi i parziali rifacimenti o gli ampliamenti degli stessi;

  • macchinari / attrezzature nuove relative al processo produttivo;

  • PC, notebook, netbook, ultrabook, tablet, stampanti tradizionali e 3D, scanner, monitor, harddisk esterni, software, strettamente necessari per il processo produttivo dell’azienda. Sono escluse spese per l’aggiornamento del software, spese per smartphone, cellulari e ogni altro tipo di hardware non compreso nelle voci su indicate;

  • spese per la realizzazione di reti telematiche, se fatturate da imprese specializzate. Sono escluse spese per realizzazioni di reti “fai da te” documentate col solo acquisto del materiale informatico/elettrico e realizzate “in economia”;

  • arredamenti nuovi limitatamente alle attività del settore ristorazione e alberghiero;

  • arredi, attrezzature, bancone, registratore di cassa limitatamente alle attività del settore del commercio;

  • acquisto di impianti e attrezzature per le attività di trasformazione, conservazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

  • Costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenza con esclusione di qualsiasi consulenza, ad eccezione di quelle prestate da consulenti in proprietà industriale regolarmente iscritti all’apposito albo nazionale;

  • Costi per il deposito di marchi e brevetti in Italia e all’estero. Sono ammessi esclusivamente i costi per marchi e brevetti già depositati al momento della domanda. Sono escluse le spese per la realizzazione grafica dei marchi e le spese per la realizzazione della documentazione tecnica (schede tecniche, progetti) da allegare alla domanda di brevetto. Sono ammesse le spese per l’assistenza prestate da consulenti in proprietà industriale regolarmente iscritti all’apposito albo nazionale;

  • Messaggi pubblicitari su radio, tv, cartellonistica, social network, App, banner su siti di terzi, google adwords. Pena esclusione le spese, oltre alla realizzazione del messaggio pubblicitario, devono comprendere i costi per la relativa pubblicazione;

  • pubblicità può riguardare anche il prodotto;

  • Brochure

  • Depliants

  • Cataloghi

  • Spese per la prima progettazione e realizzazione del sito aziendale. Sono escluse successive spese di restyling, modifiche di singole pagine;

  • L’acquisizione di strumenti e di programmi destinati alla creazione, gestione e promozione di siti vetrina, di e-mail aziendali e di siti orientati al commercio elettronico che consentano la gestione completa di una transazione o di un ordine, fino alla gestione del pagamento (ecommerce);

  • L’acquisizione di consulenze in materia di sviluppo e creazione (non semplice restyling) di siti web e di siti di commercio elettronico;

  • Tutte le spese per la promozione dei siti aziendali;

  • La formazione del personale (anche in stage) addetto alla gestione dei contenuti del sito, dei social media e dell’e-commerce, purché realizzata da organizzazione specializzata.

Sono escluse le seguenti categorie di spese:

  • le spese per l’acquisto di immobili e automezzi;

  • l’acquisizione di beni in leasing;

  • spese amministrative e di gestione o comunque per servizi continuativi periodici;

  • le spese le cui fatture indicano “spese di consulenza”;

  • Acquisto di beni usati;

  • Qualsiasi forma di auto fatturazione;

  • Gli acquisti di beni destinati alla vendita.

Siamo a Vostra disposizione per ulteriori informazioni.